Scritto durante il lungo periodo che l'autore passò negli Stati Uniti d'America, è il resoconto delle udienze di un caso a cui l'autore ha assistito personalmente. Del Maigret che conosciamo, purtroppo, non c'è nulla: non c'è l'indagine che il famoso commissario francese conduce in prima persona, non ci sono i suoi dialoghi con persone coinvolte o informate sui fatti, non c'è soprattutto la scintilla del suo intuito. C'è l'udienza pubblica, in perfetto stile americano, in cui le domande vengono fatte dal coroner e Maigret è messo lì solo ad osservare e ad ascoltare. Probabilmente era meglio creare un altro personaggio o scegliere un format diverso, ma questa di Maigret "spettatore" si è rivelata una scelta infelice.