il seno

(the breast)

Di Philip Roth

Il professor David Kepesh negli ultimi tempi aveva notato dei segnali sospetti sul suo corpo. Un improvviso accrescimento della libido, una macchiolina rosacea nel pube, cose così. Improvvisamente si ritrova trasformato in un enorme seno, con dei residui di organi che gli permettono di parlare ed ascoltare, ma non di vedere. La matrice di questo romanzo breve è chiaramente kafkiana e lo stesso protagonista si considera più kafkiano dello stesso Kafka. Il celebre autore tedesco infatti aveva semplicemente immaginato una metamorfosi, lui invece l'aveva effettuata davvero, rendendo la parola carne. L'ispirazione annulla l'originalità, e purtroppo riesce a essere prolisso nonostante la brevità. Non è stato concepito con l'intenzione di essere un capolavoro, decisamente non lo è.

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