Di John Fante
Pubblicato nel 1986Un racconto lungo, intitolato "il mio cane stupido", e uno breve, "l'orgia", compongono questa bellissima opera, che purtroppo l'autore non ha potuto vedere pubblicata. Nel primo racconto, un gigantesco akita, ottuso e testardo, invade il giardino di Henry Molise costringendolo ad adottarlo. Il padrone di casa vive una serie di avventure che hanno del clamoroso, con conseguenze catastrofiche per una famiglia che vede i figli andare via di casa uno alla volta. Lo stile di Fante è qualcosa di eccezionale, le vicende familiari, seppur tristi, risultano spesso comiche e il lettore resta rapito dalla narrazione. Un po' meno piacevole il secondo racconto, in cui un ragazzino scopre che suo padre tradisce la moglie. Sempre una storia coinvolgente, ma la prima è di ben altro livello. Consigliatissimo.