la marchesa di O...

(die marquise von O...)

Di Heinrich von Kleist

Leggere questo libro a distanza di oltre due secoli dalla sua pubblicazione da un lato permette di conoscere uno spaccato sociale degli inizi dell'800, dall'altro rende inevitabilmente il lettore impossibilitato nell'immedesimarsi con uno dei protagonisti. L'autore critica la morale borghese della sua epoca, facendola violentemente scontrare con i sentimenti e l'indole umana. Così, quando la marchesa, vedova e madre di due figli, resta misteriosamente incinta, scoppia una baraonda infernale in casa, col padre che la caccia e nessuno in famiglia che riesca ad opporsi a tale decisione. A nulla serve la sua parola, la sua sicurezza di non aver avuto rapporti sessuali. La donna fa pubblicare un annuncio nel giornale locale, dicendosi disposta a sposare il padre del nascituro. Evento, questo, che genera incertezze ed ansia in tutta la famiglia. Il romanzo è piacevole fino alla fine, ma leggerlo oggi rende difficilmente comprensibile fino in fondo i meccanismi sociali dell'epoca.

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