la scomparsa di Patò

la scomparsa di Patò

Di Andrea Camilleri

Pubblicato nel 2000
Pagine: 255
Genere: Mistery & Giallo




Questo libro ha qualcosa di magico, qualcosa che lo rende quasi indispensabile per un fan di questo autore. É un'opera letteralmente intrisa di quella sicilianità della fine del secolo XVIII, per niente scalfita dalla cultura del giovane Stato italiano. La tecnica di scrittura è bizzarra ma riuscitissima: sono lettere, rapporti di polizia e carabinieri, scritte sui muri e altre modalità di questo genere, senza una vera voce narrante. Protagonisti sono i conduttori delle indagini sulla scomparsa del ragioniere Antonio Patò, avvenuta durante la rappresentazione del "Mortorio", in cui il ragioniere interpreta Giuda. Ma in un certo senso potremmo dire che il protagonista vero è tutta la gente del paese in cui la sparizione avviene, incuriosita dalla vicenda. Tutto il paese meno uno, appunto il Patò, che è disperso. Si fanno tantissime ipotesi, si cerca in ogni modo di intervenire nelle indagini, si scontrano poteri politici e mafiosi, promesse di carriera e onore di famiglie importanti e i due chiamati ad indagare, il maresciallo dei carabinieri Giummaro e il delegato di pubblica sicurezza Bellavia, sembrano brancolare nel buio dando i numeri. Eppure le indagini giungono a una duplice, strabiliante, conclusione. Il lettore probabilmente fra le mille ipotesi che elabora, pensa anche quella giusta, ma ciò nulla toglie a una storia che emoziona e sorprende fino alla fine. Consigliatissimo.


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