esercizi di memoria

Di Andrea Camilleri

Questo autore di solito pubblica con successo romanzi o raccolte di racconti, stavolta né l'uno né l'altro: questa è la raccolta di ricordi di un autore ormai giunto a oltre novant'anni, completamente cieco, che affida a una penna estranea l'incarico di accogliere la dettatura dei ricordi della sua vita. Una vita lunga, come detto, e molto movimentata. Dal fascismo ai giorni nostri, attraverso la mafia, i viaggi, la passione per gli innumerevoli lavori svolti, sempre nel campo della recitazione o della scrittura. Alcuni racconti fanno toccare al lettore un pezzo di storia d'Italia, specie nel primo, in cui si parla di Pirandello. Non cattura il lettore, non può per la sua particolare natura, eppure è una lettura piacevolissima che scorre via senza grosse pretese ma anche senza annoiare. Ogni tanto trova anche il modo di essere divertente, di far riflettere, e di sicuro permette di conoscere meglio questo autore. Bisogna leggerlo per quello che è: puro intrattenimento in omaggio a una carriera brillante come pochi altri italiani sono riusciti ad avere.

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