sleeping beauties

Di Stephen King, Owen King

Una storia sull'importanza delle donne scritta a quattro mani da padre e figlio attira sicuramente la curiosità e gli appetiti letterari dei fan del padre. Soprattutto perché proprio lui ha più volte riempito la carta di inchiostro per dare opportuna gloria al sesso debole, mentre per me è il primo romanzo che leggo scritto da suo figlio. L'idea è semplice ma interessantissima: in una piccola città degli Appalachi, Dooling, compare improvvisamente una donna di nome Evie Black che mostra subito di essere una creatura soprannaturale, contemporaneamente tutte le donne del mondo, non appena si addormentano, restano addormentate all'interno di un bozzolo, diventando particolarmente feroci se disturbate nel sonno. In pochi giorni scoppia il caos e tutte le istituzioni si trovano in stato di emergenza, tra sciacallaggi e spaccio di sostanze stupefacenti per resistere al sonno, c'è chi prova a prendere in mano la situazione per il bene di tutti. Tale personaggio è lo psicologo del carcere femminile dove la Black viene rinchiusa per questioni di sicurezza soprattutto sua, ma non solo. Al destino di Evie è legato quello di tutte le dormienti che, tuttavia, non se la passano poi così male, ma ciò non si può sapere nel mondo rimasto in mano agli uomini. La storia parte molto bene, anche se forse vi sono troppi personaggi, sicuramente più del necessario, ma è quando ci si aspetta la svolta per arrivare al finale che il libro perde un po' del fascino con cui ha catturato il lettore per oltre metà stesura. L'ho trovato appassionante e in generale dico che mi è piaciuto, ma non credo di inserirlo tra i primi libri che consiglierei di questo autore.

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